I nostri Valori
l'amore per la terra raccontato nella purezza delle uve
l'essenza
territoriale
Le vigne di Tenuta Natalina Grandi si inseguono tra le collina delle due zone, affondando le radici in un terroir unico che ha origini vulcaniche. Sulla collina, in località "Monte di Mezzo" le rese di uva sono inferiori e questo permette la produzione di vini più strutturati come il Recioto e il Gambellara Classico. Nella zona pedecollinare invece, chiamata località "Giaroni", vengono prodotti vini con maggior freschezza quali il Prosecco, la Garganega del Solo Lei Bianco e del Ricordo, tra i rossi il Merlot che arricchisce di profumi il Riva dei Basalti.
agricoltura biologica
e filiera interna
Dal 2020 è certificato, Tenuta Natalina Grandi non utilizza pesticidi, diserbanti e i trattamenti sono limitati al minimo, mentre la concimazione del terreno avviene con la pratica agronomica del sovescio, il miscuglio di erbe e fiori che diventa concime. Anche durante la vendemmia vengono rispettati i valori della sostenibilità, attraverso la raccolta manuale: le uve così, trasferiscono al vino un sapore naturale, che emozionano.
Tutta la produzione avviene all'interno della Tenuta da terreni di proprità, dalla coltivazione alla spumantizzazione lunga in autoclavi moderne, fino all'imbottigliamento isobarico.
Ogni vino racconta una storia...
Solo Lei è il Gambellara DOC fatto di Garganega in purezza della località Giaroni pedecollinare.
Il Col di Mezzo è il Gambellara Classico DOC realizzato con uve selezionate di collina del Monte di Mezzo.
Riva dei Basalti è il risultato dell'appassimento delle uve Merlot, con l'affinamento in botti di legno.
Il Prosecco Millesimato DOC possiede un perlage fine per la rifermentazione di 100 giorni di Glera in purezza. Il Ricordo in onore della Fondatrice, è Gambellara Spumante DOC, gode di una vendemmia anticipata della Garganega in purezza. Il Recioto Spumante DOCG fa 120 giorni di appassimento e rifermenta in autoclave.
Il Recioto Riserva DOCG invece è a metodo classico vivace, che solo Tenuta Natalina Grandi ha mantenuto.
la nostra Storia
di padre in figlio da cinque generazioni
una storia
di famiglia
Tra le viti di Gambellara, di proprietà Grandi, sono passati ben 5 generazioni di viticoltori: per passione del vino e amore del territorio, l'eredità è passata di padre in figlio fino al 1991 quando Natalina Grandi decise di aprire l'azienda vinicola. Da una passione artigianale divenne quindi un mestiere, che il marito Giovanni Framarin e i figli, Luca, Lisa e Valentina, decisero di perseguire e consolidare. Così nel 2016 l'azienda agricola si trasforma nella Tenuta Natalina Grandi di oggi.
1980
La famiglia Framarin inizia la coltivazione di piccoli appezzamenti di terreno collinare, vino artigianale naturale.
Natalina Grandi inaugura l'Az. Vinicola Grandi, i vini prodotti cominciano così ad essere messi in bottiglia e presentati.
1991
2016
L'azienda Agricola diventa Tenuta Natalina Grandi, puntando sempre più sull'etica di produrre vini biologici.
2020
L'Azienda Agricola ottiene la Certificazione d'Agricoltura Biologica.
Oggi
Oltre all'introduzione di nuove varietà d'uva, oggi è possibile visitare la Cantina, partecipare ad eventi e prenotare delle degustazioni guidate.
Le nostre Vigne
dalla pianura si sale fino alla collina
la pianura
e la collina
La maggiore freschezza in bocca e la spiccata acidità è tipico dei prodotti che provengono dalla zona pedecollinare di Gambellara, in località Giaroni. Con sedimenti portati dai fiumi, dalla ghiaia unita al terreno vulcanico, terra sapida per i vini.
La collina invece, posta nella località Monte di Mezzo, produce vini con gradazioni più importanti, grazie all'esposizione solare. Essa ha rese inferiori causate dalla magrezza del terreno, ma ha al contempo grappoli spargoli, che permettono una maggiore aerazione. Per disciplinare DOCG il Recioto viene prodotto nella zona Classica più antica, terra di origine 100% vulcanica.
purezza
delle uve
Tenuta Natalina Grandi lavora le uve in purezza. La Garganega, il Glera e il Durello tra i bianchi, il Merlot, il Tai Rosso e il Carmenere tra i rossi, diventano vini indipendenti, senza nessun taglio con altra uva. La purezza dell'uva rende difficile la produzione ma di alta qualità il risultato. Il gusto deciso, da vero intenditore, rende prelibato l'assaggio e unico il sapore in bocca. La degustazione racconta la storia della vigna, il terroir, la vendemmia e la produzione per arrivare fino al bicchiere.
La certificazione Biologica
Tenuta Natalina Grandi ha deciso di non utilizzare prodotti chimici sulle proprie vigne. I trattamenti sono limitati al minimo e la pacciamatura e la concimazione del terreno avviene con letame oppure sovescio, un mix ideale di erbe e fiori per migliorare il terreno. Anche la vendemmia rispetta i valori di sostenibilità, attraverso la raccolta manuale.
Tutti i vini prodotti da Tenuta Natalina Grandi sono Certificati Biologici.
Dalla Terra alla Cantina
una filiera interna per salvaguardare la purezza
coltivazione
Il grande lavoro di coltivazione nella tenuta Grandi esprime l'amore per la terra e per i suoi prodotti: le viti vengono potate con metodo Simonit e Sirch, assecondando e seguendo la naturale attitudine della vite alla ramificazione ed alla crescita nel corso del tempo. In primavera viene eseguita la potatura verde, che toglie ciò di cui la pianta non ha bisogno.
La sostenibilità nella coltivazione, nella Tenuta Natalina Grandi, viene espressa anche con il mancato utilizzo di fertilizzanti, sostituito dal letame animale e dal sovescio.
vendemmia
Per preservare l'uva da schiacciamenti e non rischiare quindi che esca il succo in fase di raccolta, la Tenuta compie la vendemmia con metodo manuale, utilizzando i cassoni bins. Assieme agli aiutanti, la famiglia Framarin raccoglie in prima persona le uve: il momento della vendemmia è una vera tradizione per Giovanni e i figli Luca, Lisa e Valentina. Le uve raccolte vengono poi sottoposte alla pressatura soffice, che permette di non rompere i vinaccioli.
lavorazione
Il mosto viene pulito con la decantazione statica: inserito in una vasca, la temperatura viene abbassata notevolmente per permettere alla parte sporca di depositarsi sul fondo.
Il mosto che ne rimane viene sottoposto alla fermentazione alcolica. Trasformato in vino, si passa alla presa di spuma, ai vari tempi e metodi di affinamento sulle fecce fine e infine all'imbottigliamento in ambiente privo d'ossigeno.
Etichetta
un omaggio
al nostro territorio
La forma particolare della nostra etichetta è pensata e disegnata ispirandosi alla tipica forma esagonale della roccia di origine vulcanica, il Basalto, che compone gran parte del nostro territorio collinare.
Omaggio ad un patrimonio geologico antico, ricco e prezioso, che riesce a conferire ai nostri vini tutta la complessità di sapori e la mineralità che li contraddistinguono, determinandone l'alta qualità.